La Democrazia Cristiana esprime profonda preoccupazione per la pericolosa deriva laicista, sempre più evidente e progressiva, verso cui si cerca di orientare la coscienza collettiva del nostro Paese. Deriva confermata anche dall’approvazione dell’ emendamento 1 bis, contenuto nel Decreto sulla Sicurezza, passato al Senato e ora in attesa di approdare alla Camera. Tale emendamento, relativo alle discriminazioni “fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali”, in riferimento all’ Art.13 del Trattato di Amsterdam, che dà agli Stati comunitari la possibilità di prendere “i provvedimenti opportuni”, pone gravi problemi: Non solo dal punto di vista giuridico, giacchè trasforma semplici indirizzi in vere e proprie norme penali dalle inimmaginabili conseguenze su configurabili reati d’opinione; ma soprattutto sul versante etico, per l’inaccettabile ed insostenibile identificazione delle diverse tendenze sessuali con altrettante identità di genere! Una vera e propria aberrazione nazionale prima ancora che etica e surrettizio escamotage normativo, per poter introdurre, successivamente, i matrimoni gay e le adozioni per coppie omosessuali. Pertanto la Democrazia Cristiana, pienamente consapevole dell’impatto devastante che tale norma arrecherebbe alla famiglia, costituzionalmente intesa, e al comune sentire del nostro Paese, chiede al Governo e soprattutto alle forze politiche di maggioranza l’immediato ritiro dell’articolo, impegnando fin d’ora i propri iscritti, militanti e simpatizzanti a contrastare con forza questa “nuova dottrina” nichilista.
Dichiarazione del Segretario Nazionale DC, Prof. Giuseppe Pizza sull’emendamento 1/bis del Decreto sulla Sicurezza